Tekne
Tekne è la città degli intellettuali, degli artisti e degli inventori.
Quindi è stata strategicamente posizionata in una valle attraversata da diversi fiumi, che ha convogliato in un lago artificiale, circondato da una boscaglia, sul quale è stata costruita la città.
Da questo lago partono poi altri fiumi che collegano la città al mare
Nonostante tra gli abitanti ci siano numerosi ingegneri bellici, alla città non piace venire assediata, per questo ha ideato una cupola di camuffamento che rende la città invisibile da fuori.
La città, che non è provvista di mura fisse, ha tuttavia ingegnosi sistemi di difesa pronti a scattare dagli alberi e dal lago in caso di attacchi ed emergenze.
All’interno della bolla di protezione, la città si presenta come un mix tra Ginevra e Venezia: le costruzioni sono sia sulle coste del lago, che su metà del lago stesso. L’altra metà, quella orientale, è utilizzata per la pesca, la balneazione, come porto e per testare le invenzioni marine.
La città è stata ideata da abili architetti secondo i principi dell’eleganza e dell’efficienza alternando il legno al metallo. Tuttavia è una città di artisti, che presi dall’ego e dai sogni, ogni tanto si permettono di costruire edifici stravaganti o opere eclettiche.
Gli abitanti di tekne sono suddivisi principalmente in due classi: gli inventori e i lavoratori.
La differenza principale è il livello di istruzione, ma in generale un panettiere di Tekne è comunque più colto di un normale studioso di altre città, perché gli inventori non tollerano parlare con gli stupidi, anche quando devono comprare il pane.
In generale è una città ricca e raramente si possono trovare poveri, pure nel secondo ceto. Regna infatti un senso di solidarietà e progressione comune, che deve fare i conti però con l’egocentrismo e la rivalità degli inventori: “ Ti aiuterò a portare a termine la tua invenzione, ciononostante non batterà mai la mia!”
I seguaci di Eldmut hanno ereditato da lui l’odio verso le divinità, in quanto questi inventori, tramite l’uso dell’ingegno, sono essi stessi delle divinità, e non sopportano quando qualcosa appare così dal nulla per volere di un qualche dio. è per questo che è raro trovare a tekne dei tempi, che nel caso ci fossero, sono collocati nella riva est del lago, dove vivono i lavoratori e i portuali.
Inoltre, questo odio verso gli dei li porta a odiare Eldmut stesso, venerandolo come concetto di invenzione, ma odiandolo come dio. Per questo, il dio, che ammira questa cieca fede nella scienza, riempie i suoi seguaci di ingegno e grandi intuizioni, ma a ciascuno di loro ha riservato una ironica punizione: quando l’inventore porterà a termine la sua più grande opera, verrà colpito da un fulmine.
Non c’è quindi pregio maggiore che venir colpiti dal fulmine quando si è fieri della propria invenzione, per questo, ci sono degli appositi luoghi sopraelevati, dai quali l’inventore mette in moto la sua opera, così da poter essere visto da tutti nel suo momento di gloria, e allo stesso tempo, poter utilizzare l’energia del fulmine, raccolta da questi luoghi, per alimentare altri macchinari.
E che succede se quando lo scienziato, che crede di aver compiuto l’opera del secolo, sale sul piedistallo ma non viene fulminato? Beh chiunque sarebbe felice perché vuol dire che è destinato a qualcosa di più grande, ma non tutti, in quanto per una mente abbastanza perversa, questo è il segno che quell’invenzione non è poi così clamorosa, quasi quasi è un fallimento.
Quando un inventore muore lascia il suo laboratorio e le sue invenzioni ai suoi allievi e alla città.
Inoltre molte sostanze sono legali, in primis la marijuana che è molto diffusa, ma la vendita è regolamentata e tassata tramite una opportuna autorizzazione cittadina
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